Azienda Faunistico Venatoria Belgioioso

La caccia dei sogni

La Selvaggina

Il comprensorio aziendale costituisce una valida zona per la riproduzione e la sosta della selvaggina stanziale in considerazione sia della naturalità dei confini, sia dell’utilizzo intensivo e seminativo di tutti i terreni circostanti.

La lepre ha da sempre trovato un ottimo habitat, nonostante le periodiche piene del Po. Tale habitat è garantito dall’alternanza di zone sabbiose e di copertura vegetale e dalla presenza di rilievi artificiali per consentire la salvaguardia in caso di alluvione.

Il fagiano costituisce la presenza più numerosa di selvaggina, sia per la facilità di adattamento dei capi immessi, sia per l’idoneità dei luoghi alla riproduzione. Una minoranza è costituita da fagiani tenebrosi.

L’ambiente aperto, l'alternanza di campetti di sorgo, prati ed incolti, fa sì che le immissioni abbiano successo e  siano presenti numerose brigate di starne, in particolare nella zona asciutta e ghiaiosa in comune di Torre de’ Negri.

Per quanto riguarda l’avifauna migratoria, i colatori naturali, gli stagni artificiali e i canneti, variamente disposti, costituiscono habitat molto idoneo alla sosta e riproduzione di germani, folaghe, gallinelle d’acqua e garzette. La presenza in confine di ovest del Parco Regionale della Valle del Ticino, garantisce tranquillità venatoria a molte specie.

Per la fauna migratoria, non vengono effettuate immissioni per scelta aziendale. Infatti si preferisce salvaguardare la naturalità delle pur numerose specie presenti ed effettuare prelievi limitati, ma di qualità. Quindi, nonostante la presenza di corsi d’acqua e di stagni che consentirebbero immissioni in grande numero di germani, si è preferito evitare un prelievo massiccio, ma di scarso contenuto venatorio.

Ci sono inoltre due laghetti in cui è piacevolissimo praticare la caccia all’aspetto.

Nel periodo invernale si rinvengono beccacce nella fasce boscate a robinie e beccaccini nelle zone sortumose e lungo i canneti del colatore Canarolo.

Non tutte le presenze, quali quella della volpe, sono particolarmente gradite, ma la vita dell'ecosistema le rende necessarie. Se ne trovano soprattutto nei seminativi esterni all’azienda, dove le operazioni di abbattimento vengono effettuate con minor frequenza.

Il prelievo della selvaggina durante la stagione di caccia avverrà secondo un preciso calendario aziendale allo scopo  di alternare e minimizzare la pressione venatoria. A tal fine il territorio è diviso in tre zone, delle quali almeno una a turno è giornalmente a riposo. Essendo la maggior parte dei terreni di proprietà della stessa azienda, si ha un’importante unitarietà di indirizzo tra gestione agricola e gestione venatoria.